GUIDA CENTRI DI ASCOLTO RAGAZZI – Quaresima 2012

  “NON SOLO IL VANGELO…”

La guida per genitori e catechisti
dei ragazzi dell’iniziazione cristiana durante la quaresima
 

Obietti e modalità
 
Nel proporre anche quest’anno, durante la quaresima, i centri di ascolto per ragazzi, nasce subito una necessità di chiarimento. Occorre, cioè, evidenziare che tale proposta non coincide con il modello di itinerario per l’Iniziazione cristiana dei fanciulli e ragazzi che verrà proposto alla diocesi attraverso gli organismi di comunione pastorale il 4 febbraio p.v..
Si tratta, invece, di un semplice progetto preparatorio, legato al tempo della quaresima, che serve a far maturare in seno alle comunità alcuni elementi costitutivi dell’Iniziazione cristiana e quindi a predisporre l’esatto contesto entro cui le parrocchie potranno operare.
L’elemento cardine della proposta è il diretto coinvolgimento dei genitori.
Saranno loro, infatti, che nel leggere e commentare insieme ai propri figli il Vangelo della domenica, diventeranno i primi iniziatori alla vita cristiana, aiutati in ciò dai catechisti e dall’intera comunità parrocchiale. Saranno i genitori, con il loro impegno, con la loro testimonianza, con la loro capacità di vivere la parola di Dio, a far capire che Gesù è ancora un motivo valido per cui spendere la propria vita. Ai genitori non si chiederà di essere teologi o biblisti, quanto di essere degli accompagnatori premurosi e appassionati. Ciò che conta è la testimonianza sincera, anche se non perfetta, di un papà o di una mamma che con passione e dedizione esprimano la propria fede.
Il secondo elemento è porre al centro dell’attenzione la Parola di Dio come primo testo di catechesi: la Parola che illumina, nutre la vita e fa conoscere il vero volto di Dio. Nella proposta non c’è l’uso di quaderni attivi, fascicoli con le attività, cartelloni, pennarelli, ma il semplice ed essenziale brano del Vangelo, raccontato, spiegato, interpretato e calato dentro alla vita dei ragazzi da parte dei genitori.
Il terzo elemento è ricordare che non ci può essere iniziazione cristiana senza la carità. La carità è la catechesi “pratica” che educa più di ogni parola. Infatti, agli adulti è chiesto di mostrare ai più giovani, con l’esempio concreto, che la fede in Gesù si traduce in amore per i poveri. Per questo alla fine di ogni incontro si dovrà indicare un impegno di solidarietà, scelto tra gli obiettivi proposti dal Centro missionario nella Quaresima di Fraternità, da vivere durante la colletta quaresimale dell’Eucaristia domenicale.
Il quarto ed ultimo elemento è l’invito ad abbandonare il modello di incontro di catechesi con i ragazzi di tipo scolastico, per assumerne uno più familiare, più colloquiale, quasi intimo, dove la preoccupazione non è tanto quella di impartire nozioni da manuale, quanto piuttosto di far gustare la bellezza e l’importanza di un incontro con Gesù, vissuto prima dagli adulti e in particolare dai genitori.
Per tale motivo, ricordo che la proposta del centro di ascolto per ragazzi sostituisce l’incontro settimanale di catechesi: non avrebbe senso, infatti, far vivere ai ragazzi doppi appuntamenti durante la stessa settimana, rischiando inutili appesantimenti.
Sono consapevole che l’invito a vivere in questi esatti termini la proposta, non troverà facili consensi. Sarà difficile superare l’iniziale atteggiamento di sfiducia e perplessità. Vorrei però che i dubbi, le diffidenze iniziali e la paura di accogliere integralmente questa proposta venissero superati dalla voglia e dall’entusiasmo di intraprendere insieme una rinnovata prospettiva di cammino dell’iniziazione cristiana. Invito tutti, pertanto, a sostenere la nuova proposta, a impegnarsi perché venga seguita e attuata, e soprattutto perché venga data fiducia ai genitori, incoraggiandoli affinché accompagnino i loro figli nel cammino, così come ha evidenziato il vescovo Antonio nell’ultima assemblea diocesana: L’Iniziazione Cristiana dei ragazzi chiama in causa il ruolo dei genitori e della famiglia. Se da un lato c’è la difficoltà di coinvolgere i genitori, dall’altro c’è l’opportunità di una proposta di dialogo e ripresa di un cammino di fede offerta ai genitori, dato che sono interessati alla catechesi dei figli, al Battesimo, alla Cresima e alla Prima Comunione. Non è da escludere che siano i ragazzi a convertire gli adulti.”
 
 

Alcune “note tecniche”… 
 
La guida “Non solo il Vangelo…” è preparata dall’Ufficio diocesano per la catechesi ed è già disponibile presso l’Ufficio stesso e la libreria San Paolo-Gregoriana di Padova.
Il testo facilita l’attuazione degli incontri durante la quaresima offrendo una semplice struttura composta da alcune parti quali:
– alcune attenzioni pratiche di introduzione
– il brano del Vangelo della domenica
– una lettura e spiegazione del Vangelo riconducendolo alla vita dei ragazzi
– una proposta di preghiera
– l’indicazione di un impegno legato alla colletta quaresimale della
 celebrazione eucaristica domenicale.
Ogni catechista, insieme al parroco e ai genitori dei ragazzi, sceglierà il numero degli incontri, le modalità e il luogo degli incontri (casa privata, o centro parrocchiale).

 

 
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