La principessa Shahrazad, per salvare la propria vita e quella delle altre donne, ogni sera racconta al gran sultano una storia, rimandando il finale al giorno dopo. Va avanti per un tempo indefinito, lungo più di mille notti, e alla fine il re, innamoratosi, le rende salva la vita. Nasce così il famoso racconto Le mille e una notte che molti di noi hanno letto da ragazzi.
Il potere della narrazione è così forte da cambiare l’animo malvagio e allungare la vita, ma non solo, ha anche la forza di rendere presente ciò che si racconta,
di far immergere nella vicenda e di far provare gli stessi sentimenti dei protagonisti della storia. Allo stesso modo, la narrazione è importante anche nella catechesi ed è per tale motivo che questo numero di Speciale catechisti è tutto dedicato al tema della narrazione che è anche il filo conduttore dell’assemblea diocesana, in programma sabato 3 marzo al teatro dell’Opsa a Sarmeola di Rubano.
Giorgio Bezze