Speciale Catechisti / NOVEMBRE 2014

Il momento di scegliere Gesù
 
Se nelle parrocchie che quest’anno hanno iniziato il tempo del Primo discepolato non è ancora successo, succederà sicuramente nelle prossime domeniche di celebrare il rito di inizio del Primo discepolato con la consegna del libro dei vangeli.
È un momento fondamentale dell’itinerario di iniziazione cristiana che molte parrocchie celebreranno per la prima volta all’interno dell’eucaristia domenicale, e per questo è bene sia quella con maggiore partecipazione della comunità.
Il tempo della scelta. Proprio per tale aspetto comunitario è il primo momento nel contesto del cammino di iniziazione cristiana in cui da parte dei ragazzi viene espressa in maniera ufficiale la decisione libera di seguire Gesù, di conoscerlo, amarlo e farsi suoi discepoli. I ragazzi in questa decisione non sono soli, ma sono sostenuti, e accompagnati dai loro genitori, dalla famiglia dai catechisti, dal parroco e da tanti altri accompagnatori.

Saranno proprio questi soggetti, espressione della comunità educante, a guidare i ragazzi nei prossimi passi a far vedere loro quanto sia bello, ma soprattutto importante, conoscere e seguire Gesù e far parte della comunità dei cristiani. Ciò che conta, infatti, è che chi per primo ha incontrato il Signore, lo sappia testimoniare con la vita anche a coloro che non l’hanno ancora conosciuto e incontrato.

Testimoni della fede. Giovanni Battista Montini, papa Paolo VI, di cui abbiamo da poco celebrato la beatificazione, diceva che «l’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa perché sono dei testimoni». È dunque una comunità di adulti che si fa accogliente verso questi piccoli uomini e donne, ma che si ritrova anche in questo momento celebrativo di inizio cammino per ripensare alla propria sequela del Signore.
Il rito quindi è anche motivo per tutta la comunità di risvegliare la propria fede e di rimotivare il proprio impegno a essere testimoni credibili per i più piccoli, per poterli generare alla fede.
La consegna poi a ogni bambino del libro dei vangeli, oltre a sottolineare l’impegno da parte di ognuno di leggerlo e di conoscere Gesù attraverso i fatti narrati, è anche l’invito per gli adulti a saper narrare lo stesso vangelo con le proprie parole e le scelte di vita.
Giorgio Bezze

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