SPECIALE CATECHISTI / maggio 2012

Speciale catechisti riceve molti apprezzamenti dai lettori, ma ha bisogno anche di sostegno concreto
 
Uno strumento ricco di valore…
 
L’uscita di questo numero di Speciale catechisti coincide con l’ultimo periodo di intensa attività pastorale che ha visto le nostre comunità ecclesiali impegnate a riflettere e comprendere il nuovo modello dell’iniziazione cristiana per fanciulli e ragazzi. Il cammino non è ancora concluso, ma continuerà anche nel prossimo anno pastorale, in cui ci sarà soprattutto bisogno di mettere in atto dei percorsi di formazione per i catechisti, gli educatori, gli operatori pastorali e i genitori.
Speciale catechisti, rispettando il suo scopo originale, ha cercato di rappresentare, anche per quest’anno pastorale, uno strumento di aiuto per la formazione dei catechisti. È questa l’intenzione che ha animato il tentativo di rendere più vicino e comprensibile il cammino degli orientamenti pastorali della diocesi, perseguendo un obiettivo comune e condiviso: riproporre l’impianto dell’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi, facendo in modo che ogni catechista ne capisse lo spirito e le vere finalità. Su questo impegno abbiamo ricevuto molti apprezzamenti di stima e sostegno, e di questo siamo grati, ma le parole non sono sufficienti per mantenere vivo uno strumento di formazione e di collegamento come Speciale catechisti, che ha anche bisogno di aiuti economici concreti.
Purtroppo negli ultimi due anni il numero di Speciale catechisti si è ridotto drasticamente, passando dai quasi 300 abbonati iniziali, ai 110 attuali. Ciò vuol dire che su circa 7.500 catechisti presenti in diocesi, solo l’1,6 per cento è abbonato a Speciale catechisti. Un numero davvero irrisorio che non permette la copertura dei costi. Su questo dato si potrebbero fare molte considerazioni, a partire da quella che i catechisti sono poco abituati a leggere e a formarsi, oppure che gli stessi, rispetto a qualche anno fa, sono diminuiti di numero.
Tuttavia, ora non vogliamo entrare nel merito di tali considerazioni, rischiando di fare analisi affrettate, né, tanto meno, intendiamo individuare responsabilità reali o presunte. Vogliamo semplicemente mettere a conoscenza i lettori che questa situazione determinerà inevitabilmente alcune spiacevoli conseguenze.
Infatti, se nei prossimi mesi gli abbonamenti non aumenteranno, Speciale catechisti sarà costretto a chiudere, a motivo delle spese troppo onerose che la Difesa del popolo non può sostenere. Tante volte abbiamo invitato i catechisti a sostenere Speciale catechisti cercando di farlo conoscere e diffondere per incrementare gli abbonamenti. Basterebbe che in ogni parrocchia ci fosse un solo abbonato e già avremmo il numero sufficiente per mantenere in vita questo semplice, ma secondo noi prezioso, strumento. È forse una pia illusione?
A ciascuno di voi… l’ardua sentenza!
 
Giorgio Bezze
direttore dell’ufficio diocesano per la catechesi
 
 
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