SANTITA’ = CUSTODIRE LA PERLA PIU’ PREZIOSA

Quando pensiamo ai Santi ci viene forse spontaneo immaginarli come ce li descrive il brano dell’Apocalisse, che ben conosciamo: una moltitudine immensa di persone che, terminato il loro pellegrinaggio terreno, sono entrate in possesso dell’eredità della vita eterna e ora sono al cospetto di Dio con le loro vesti candide, glorificandolo a gran voce.

 
E’ un’immagine senz’altro veritiera, ma che credo non ci dica tutto di loro: chi sono in verità e soprattutto che hanno a che fare con noi?

Non sono “supereroi”, anche se per alcuni aspetti le loro storie hanno “un che” di straordinario: sono persone che durante la loro vita terrena si sono lasciate raggiungere, contagiare e sedurre dall’Amore di Dio, facendo di esso l’ unica Verità assolutamente necessaria e unico sostegno del proprio esistere.

Sono coloro che hanno ricercato, custodito e difeso la loro personale relazione con Gesù come la perla più preziosa, vivendo in completa sintonia con Lui, attingendo alla forza sanante e liberante del Vangelo, che ha trasfigurato la loro esistenza: solo con Cristo e in Cristo, allora, la santità, progetto divino a cui siamo tutti chiamati in virtù del Battesimo, diventa realtà possibile per ciascuno di noi.

Alla luce di questo, mi piace pensare allora che, i Santi questi fratelli e sorelle che ci hanno preceduto nella Gerusalemme Celeste, siano per noi come dei “tutors”, dei “Compagni di Viaggio” più esperti, che dagli spalti del cielo stanno vegliando sul nostro cammino, indicandoci la strada per una vita piena, per una gioia vera, e fanno il “tifo” per noi proprio mentre quaggiù affrontiamo ogni giorno le sfide quotidiane, cercando di dare e fare il meglio che ci è possibile.

Accompagnati allora da questa folla di “tifosi del cielo”, prendiamo sul serio ed iniziamo con entusiasmo e speranza la nostra “corsa verso la santità”, sapendo che per arrivare al traguardo non basta solo avere un pubblico di sostenitori, ma come fa ogni bravo atleta quando si prepara ad affrontare un’ importante competizione sportiva, anche noi abbiamo bisogno di seguire alcune regole importanti: attingere nutrimento ed energia dal pane dell’Eucaristia, rinvigorire e riscaldare il cuore e la mente con l’olio dello Spirito Santo e rispettare il “programma di allenamento” che ci viene dall’Ascolto della Parola.

Buon cammino… insieme!

Alessandra Cipolotti

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