ASSEMBLEA DIOCESANA
Rilanciare la partecipazione di adulti e ragazzi è il modo migliore per ricordare il concilio
Un anno all’insegna del rinnovamento
Sabato 13 ottobre, con l’assemblea diocesana, si è aperto il nuovo anno pastorale, Anno della fede. Due gli impegni che attendono le nostre comunità: la rivisitazione del cammino dell’iniziazione cristiana e il rinnovo degli organismi di comunione. Se tali impegni saranno assunti con serietà e fiducia sapranno sicuramente esprimere il volto più sinodale della chiesa di Padova.
In particolare, il ripensamento dell’iniziazione cristiana dovrà essere affrontato non solo con la riflessione e il confronto tra tutte le componenti della comunità ecclesiale ma anche attraverso scelte e azioni concrete. Il consiglio pastorale parrocchiale, dopo aver incontrato i catechisti, gli altri operatori pastorali e i genitori, dovrà decidere se iniziare o meno il cammino, seguendo la nuova proposta. La decisione dovrà essere poi comunicata al coordinamento vicariale e si dovranno individuare i catechisti destinati ad accompagnare i genitori dei ragazzi che saranno chiamati ad avviarsi verso la nuova iniziazione cristiana. I catechisti-accompagnatori designati saranno guidati in un cammino di formazione in cinque incontri che si terrà in cinque zone della diocesi, tra febbraio e aprile 2013.
Preparare i catechisti-accompagnatori degli adulti è uno degli impegni prioritari della proposta rinnovata e richiede, da parte della diocesi e delle parrocchie, un attento lavoro di discernimento. Non tutti gli operatori pastorali potranno avere questo compito, ma solo coloro che hanno una particolare sensibilità educativa e magari hanno già avuto esperienze formative con gli adulti. Ad assumere questo servizio possono essere i catechisti stessi, alcune coppie di sposi o altri operatori pastorali. Alla fine del corso, ai catechisti-accompagnatori sarà consegnata la guida che fornirà la traccia di un possibile cammino da attuare con i genitori dei ragazzi in parrocchia nell’anno 2013-2014. In questo modo si darà spazio a uno degli aspetti fondamentali dell’iniziazione cristiana: il coinvolgimento dei genitori. Senza il loro accompagnamento tutto diventa più difficile e aumentano i rischi di dispersione e smarrimento dei figli. Sono sempre più convinto che la migliore catechesi sia quella che si riceve da mamma e papà, in casa!
Sono inoltre certo che questo rinnovato coinvolgimento di ragazzi e adulti sarà anche il modo più bello e adeguato per celebrare l’Anno della fede. Quale migliore impegno e celebrazione della fede di quello che ci vede impegnati, come chiesa di Padova, a ripensare il nostro modo di generare alla fede? Quale modo più opportuno per ricordare i 50 anni dall’apertura del concilio Vaticano II, che ci invita a fare nostre le gioie, le fatiche e le speranze del mondo? Quale grande occasione, questo ripensare insieme il cammino di iniziazione cristiana, per ricordare i 20 anni dalla pubblicazione del Catechismo della chiesa cattolica, per poterlo riesprimere con parole e gesti plausibili, credibili e desiderabili? I mesi che verranno saranno la migliore prova dei nostri buoni propositi.
d. Giorgio Bezze
Direttore dell’ufficio diocesano per la catechesi
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