SPECIALE CATECHISTI / Settembre 2013

Un altro anno pastorale è iniziato. Un anno da portare nel cuore perché le nostre comunità parrocchiali crescano nello stile del vangelo vissuto e annunciato. A san Paolo stava a cuore la comunità di Filippi e da questo legame singolare e profondo, come ci dice il nostro vescovo Antonio, nasce una preghiera di gratitudine.
Così ogni catechista deve avere a cuore la propria chiesa, la comunità parrocchiale in cui opera, e deve elevare al Signore un grazie per i tanti doni che si sono ricevuti e si ricevono. In ogni parrocchia, infatti, esiste una storia ricca di fede, di speranza e di carità, fatte di tanti piccoli gesti e segni.
La fede, in particolare, va conservata per le generazioni future, va curata per portare i ragazzi e i giovani a dire che gli adulti, i loro papà e le loro mamme, non hanno creduto in una favola, ma in un uomo che è veramente figlio di Dio e per il quale vale la pena dare la vita.
Portare nel cuore significa che ogni catechista deve dare il meglio di sé e curare, con dedizione e impegno, la propria formazione affinché non sia lasciata a livelli di semplice buona volontà, ma acquisisca qualità. È dunque importante che ognuno, oltre a essere con la propria vita un testimone credibile del vangelo, trovi delle occasioni di formazione per crescere nelle competenze catechistiche e abilità educative.
Le diverse proposte formative che l’ufficio diocesano per l’evangelizzazione e la catechesi offre per il prossimo anno pastorale sono un sostanziale invito affinché ogni catechista non deleghi ad altri le scelte formative, ma senta su di sé il compito e l’importanza di ogni decisione, giungendo a dire: «Tocca a me la scelta giusta per la mia formazione.
Invito quindi ogni catechista a scegliere di partecipare a una delle tante proposte che si trovano nel programma.
Anche il pellegrinaggio a Roma che 400 catechisti della nostra diocesi vivranno a fine mese, è occasione per riconfermare la nostra fede al successore di Pietro, papa Francesco, ma anche per ricordare che portiamo nel cuore i ragazzi, i loro genitori e coloro che incontreremo lungo il cammino di iniziazione alla fede. Li affideremo al Signore perché aprano il loro cuore alla sua Parola e alla sua amicizia.
Questo è ciò che a noi sta più a cuore e, mi auguro, ci starà a cuore per sempre!
 
don Giorgio Bezze
 
Puoi vedere tutte le proposte dell'Ufficio per la Catechesi nell'apposito spazio della Home Page: “Tocca a te”.
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