Nel maggio 2014 la Conferenza episcopale italiana ha pubblicato un testo intitolato Incontriamo Gesù. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia. Nel 1970 era uscito Il rinnovamento della catechesi, che tutti abbiamo imparato a conoscere come Documento (di) base; nel 2014 la Cei ha voluto non rifarlo, ma riproporlo e adattarlo alla situazione, che nel frattempo era cambiata. Per il 2024 l’Ufficio catechistico nazionale sta preparando un lavoro di verifica, per capire se e come gli orientamenti nazionali, a dieci anni dallo loro stesura, sono stati recepiti dalle Diocesi.
Non preoccupatevi: non intendiamo dedicare il nuovo anno di “Speciale catechesi” ad approfondire questo documento; ci vogliamo solo lasciare ispirare per i primi 3-4 numeri, prendendo dagli orientamenti nazionali qualche indicazione che ci permetta di camminare più serenamente come Diocesi di Padova.
Il primo spunto lo prendiamo dall’introduzione al documento, più precisamente dal n. 7. C’è scritto così: «Prima di muovere i nostri passi nella riflessione e verso comuni assunzioni di impegno, come vescovi desideriamo ringraziare il Signore (…). Benché consapevoli delle fatiche, sappiamo che i doni dello Spirito di Dio sono stati abbondanti nelle nostre Chiese». Segue una pagina intera di ringraziamenti, in cui si fa un lungo elenco di persone e realtà belle, che ci permettono di abitare il nostro tempo con speranza.
Vogliamo anche noi iniziare riconoscendo con gratitudine il bello che c’è già nelle nostre comunità. Non per una scelta di comodo (iniziamo ringraziando perché ci sta sempre bene…); ma per una questione di stile: vorremmo che il nostro lavoro diocesano, vicariale e parrocchiale fosse vissuto in un clima di gratitudine; più ancora: di stupore, perché il Signore è già all’opera in mezzo a noi.
don Carlo Broccardo