Nel mese di ottobre la liturgia domenicale ci ha proposto pagine del Vangelo secondo Marco molto impegnative. Belle, ma difficili. Domenica 6 alcuni farisei vanno da Gesù e gli domandano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie; inizia così una discussione su matrimonio e divorzio che continua tutt’oggi. Domenica 13 l’episodio del giovane ricco, con Gesù che volgendo lo sguardo attorno dice: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio»; e poi aggiunge: «È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago». La domenica seguente Giacomo e Giovanni che vogliono stare uno alla destra e uno alla sinistra della gloria di Gesù; e lui che ribalta completamente la logica del mondo: «Chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti».
Diciamo che Marco ha offerto a noi adulti un bel percorso di catechesi sulle scelte fondamentali della vita. È un percorso così intenso che forse non ci siamo resi conto (ahimè, c’era la possibilità di fare la “formula breve” e tagliare questi versetti dalla lettura del Vangelo!) che c’era anche un passaggio semplice semplice, quello in cui i discepoli impediscono a dei bambini di avvicinarsi e Gesù dice: non glielo impedite, perché «chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso».
Certo questi bambini non hanno capito niente dell’altissima (e bellissima!) catechesi che stava avvenendo attorno a loro. Ma forse ci ricordano che l’obiettivo di ogni catechesi è incontrare Gesù, e che capire (che pure per Marco è molto importante) non è l’unica via per incontrare. Vale la pena dedicare tempo alla catechesi dei bambini, anche se non capiscono? Sembra che proprio a chi è come loro appartenga il regno dei cieli…
don Carlo Broccardo
Speciale Catechesi – Novembre 2024