«Solo identificandosi con gli ultimi arrivò ad essere fratello di tutti»,
scrive il Papa parlando di Charles de Foucauld; e poi continua esprimendo un desiderio:
«che Dio ispiri questo ideale in ognuno di noi».
Fratelli tutti, n° 287
È questo l’augurio che ci scambiamo a vicenda nei giorni di Natale, contemplando Dio che sceglie di essere l’ultimo degli ultimi, a Betlemme…
Così da poterci chiamare “fratelli”, ancor di più in questo tempo fragile che tutti stiamo vivendo, affidandoci al Signore che nasce per noi… in noi.
Con riconoscenza!
don Carlo, Silvia e Davide