Archivi della categoria: Riflessioni

ESSERE COMUNITA' FONDATA SULLA PAROLA E SULLA PREGHIERA

Ho partecipato per la prima volta alla Settimana Biblica organizzata dalla Diocesi e, come sono solita fare dopo aver vissuto un’esperienza significativa ed intensa, sento la necessità di fissare “nero su bianco” i pensieri e le impressioni che ancora risuonano dentro di me, sia per avere la possibilità di riappropriarmi di essi anche più in là nel tempo, sia perché desidero trasmettere ad altri un bene che ho ricevuto gratuitamente e che credo gratuitamente debba essere condiviso.

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AVVENTO 2013

Quando sto aspettando un evento importante a cui tengo particolarmente, mi capita a volte di sognare di non riuscire a raggiungere il luogo dell’appuntamento a causa di diversi impedimenti: o perché mi trovo bloccata nel traffico, oppure perché il mio orologio si è fermato e così l’ora dell’incontro è ormai passata senza che io potessi accorgermi…

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LA MISERIA E LA GLORIA

“Non esiste un cristianesimo senza Croce”. È quanto affermato da Papa Francesco nella Messa a Casa Santa Marta. Il Pontefice ha sottolineato che “non c’è possibilità di uscire da soli dal nostro peccato” e ha ribadito che la Croce non è un ornamento da mettere sull’altare, ma il mistero dell’amore di Dio. In cammino nel deserto, il popolo mormorava contro Dio e contro Mosè. Ma quando il Signore mandò dei serpenti, il popolo ammise il suo peccato e chiese un segno di salvezza. Papa Francesco ha preso spunto dalla Prima lettura, tratta dal Libro dei Numeri, per riflettere sulla morte nel peccato. E subito ha notato che Gesù, nel Vangelo odierno, mette in guardia i farisei dicendo loro: “Morirete nel vostro peccato”.

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RIFLESSIONI DI PAPA FRANCESCO

Riportiamo i due interventi di Papa Francesco in occasione del Pellegrinaggio Internazionale dei Catechisti svoltosi a Roma dal 27 al 29 settembre 2013. Con l'occasione rinnoviamo ai pellegrini di Padova il nostro grazie per quanto condiviso, per il loro entusiasmo e per la bella esperienza vissuta insieme. Stiamo raccogliendo impressioni, riflessioni, foto, commenti… per chi lo desidera può inviare un suo pensiero alla segreteria dell'Ufficio per la Catechesi. Grazie!

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QUARESIMA 2014

Chiunque viva un rapporto di amore o di amicizia significativo, sperimenta periodi di grande comunione ed intensità, ma contestualmente anche momenti in cui sembra si crei una certa lontananza. Le cause possono essere diverse: a volte è la frenesia della vita stessa che ci porta ad essere distanti e distratti, oppure una qualche difficoltà personale vissuta da uno dei due partner per qualche ragione non espressa e non condivisa… Resta comunque il fatto che la sensazione che si prova in quel momento è di grande disagio e lontananza. Di colpo ci sembra che la persona più importante per noi diventi quasi indifferente ed estranea, e questo pensiero non fa che alimentare silenzi pieni di parole non dette e richieste mai formulate.

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NATALE 2012

In questo tempo così speciale qual è il Natale, vorrei condividere con voi alcune riflessioni, che sono il frutto di esperienze, di incontri fatti nei mesi precedenti con alcuni genitori di ragazzi della catechesi, momenti in cui mi sono lasciata commuovere, toccare e anche meravigliare dall’ascolto e dalla condivisione di “piccoli frammenti di vita” che sempre rivelano l’impronta di Dio. A queste famiglie che ho incontrato, a quelle che incontrerò, guardando a quella di Nazareth, vorrei dedicare un pensiero, che spero risuoni anche come un affettuoso augurio per vivere questo tempo prezioso in semplicità e lode… Vivere la semplicità… dei gesti e dei momenti…

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TESTIMONIANZA DALL'ASSEMBLEA DEI CATECHISTI

Sono una catechista della parrocchia Buon Pastore di Padova e ho partecipato all’Assemblea diocesana dei catechisti di sabato 15 febbraio; volevo ringraziare per le riflessioni che le domande fatte al relatore e le sue conseguenti risposte hanno suscitato dentro di me. Sentivo il bisogno di comunicarvele, ma certamente sabato non c’è stato il tempo e il modo. Per questo mi permetto, pur non conoscendoci personalmente, di farvi arrivare questo scritto per condividere e cercare di aumentare la comunione tra noi catechisti.

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“SONO RISORTO E SONO SEMPRE CON TE”

Questa è l’antifona di ingresso che la Liturgia propone nel giorno di Pasqua e che sento oggi più che mai rivolta a ciascuno di noi: Gesù è colui che è sceso nel profondo dello Sheol, nella tenebra più oscura della nostra esistenza, trasformandola per noi in luce, aspettandoci lì dove nessun altro può accompagnarci e uscendone vincitore. L’Evangelista Giovanni inizia il suo racconto sulla Risurrezione con la frase “il primo giorno della settimana“ ricordandoci il primo giorno della creazione del Libro della Genesi: la Pasqua è infatti l’inizio di una nuova creazione che si compie in Gesù Cristo dove la morte non esiste più, non ha più potere, poiché Egli l’ha ricoperta di vergogna, trasformando quella tomba in una porta che si apre ad una nuova vita.

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Io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga

I frutti dello Spirito, quindi, non sono che la manifestazione di un dono ricevuto ed accolto, quello della presenza del Risorto, non più visibile in carne ed ossa come un tempo, ma comunque vivo e presente e capace di rigenerarci a nuova vita. Dopo la sua Risurrezione Gesù è apparso di persona più volte ai suoi discepoli e in luoghi diversi e prima di tornare al Padre ha promesso che sarebbe stato con noi tutti i giorni fino alla fine del tempo. Ebbene, la festa della Pentecoste è la manifestazione di un Dio che scende ancora una volta per incontrare noi, la sua creatura, e stabilire in noi la sua dimora – come ci ricorda l’antifona d’ingresso -, è un Dio che che non ci lascia soli, ma che sceglie di vivere in noi per poter essere da noi donato al mondo.

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