SO-STARE

L’estate è sicuramente un tempo in cui molte delle attività pastorali rallentano o per lo meno cambiano ritmo.

Anche ai catechisti viene offerto un tempo in cui fare il punto della situazione: verificare il cammino compiuto e orientarsi al futuro, senza dimenticare che anche l’estate è un’occasione per continuare il cammino di iniziazione cristiana incontrando i ragazzi in altri modi e attività rispetto ai mesi precedenti.

Quante possibilità infatti di formazione, di testimonianza, di preghiera e di servizio per i ragazzi nelle nostre parrocchie anche in queste settimane estive. Penso al Grest, ai campiscuola, al servizio nelle sagre parrocchiali, ma anche a qualche appuntamento di preghiera, o di festa religiosa in cui tutta la comunità si raduna per testimoniare la sua fede. Tutto questo può diventare esperienza che inizia alla vita cristiana, a condizione che al fianco del ragazzo ci sia sempre un adulto che condivida! 

Ma il tempo dell’estate è anche occasione per sostare, per trovare la calma e la tranquillità fisica e spirituale. È tempo per il catechista di ascoltare con maggior attenzione la voce dello Spirito, nella Parola di Dio cercata e meditata, nella lettura di un buon libro o nella contemplazione della natura. Saper stare son se stessi e con Dio: appunto so-stare!

Fare una sosta, non è solo l’invito dei prossimi orientamenti pastorali, ma è una scelta doverosa per ogni catechista! Cosi come sarà necessario nel prossimo anno programmare più soste per la propria formazione personale. La formazione è necessaria e irrinunciabile, vorrei dire che è la condizione per poter essere e fare il catechista. E dunque diamo già un’occhiata al programma delle iniziative e proposte formative per il prossimo anno e scegliamo già dove sosteremo!

Giorgio Bezze

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